Riccardo Talenti
Chartering & Operations Manager, Flame SA
Di che cosa si occupa la vostra azienda? Quali sono i vostri mercati principali?
FLAME è una compagnia che si occupa di commercio di carbone, ricercandolo ovunque nel mondo, e vendendolo ai clienti dove vi sia richiesta. Ad ogni modo, i principali clienti della nostra azienda sono le centrali di energia e gli impianti di cemento, situati principalmente in Asia. Oltre a quella commerciale FLAME ha sviluppato anche un’ulteriore attività come armatori di navi. Ciò ci permette di provvedere non solo a spedizioni per la nostra merce, ma anche a terze parti.
Dal suo punto di vista, come valuta l’andamento del vostro settore?
Il commercio di carbone in Europa sta diminuendo a causa della forte opposizione che si ha verso il carbone come fonte primaria di energia, preferendo le energie alternative. Molti commercianti e analisti del settore si aspettano un calo lento, ma al tempo stesso continuo, del consumo di carbone nel mondo, soprattutto in Europa e nelle altre nazioni occidentali, dove l’economia sta cercando di riprendersi. Ciò nonostante, per il momento, la richiesta di carbone in Asia dovrebbe rimanere piuttosto stabile, grazie alla Cina e alla crescita dei Paesi e mercati minori, che stanno emergendo.
Come stima le prospettive dei mercati relativi al suo settore?
Forse le prospettive del mercato del carbone non sono così buone come lo erano fino a qualche anno fa. Tuttavia, guardando il tema da una prospettiva commerciale, questa rimane un’industria dove la relazione personale tra i commercianti e i loro clienti, fa ancora la differenza. Dal mio punto di vista, questo modello continua a funzionare, nonostante l’industria sia dominata da grandi attori, e la tendenza è quella di rimuovere una persona a metà della catena tra produttori e consumatori finali. Inoltre, in questo business è ancora possibile trovare nuovi mercati di nicchia. Infatti, in alcune parti del mondo, come nel sudest asiatico in particolar modo, stanno emergendo nuovi commerci. FLAME detiene già una forte presenza in Asia attraverso una rete di agenti commerciali, e mi auguro che saremo in grado di approfittare delle nuove opportunità da questa posizione.
Per la vostra azienda, quali sono i benefici di poter lavorare a Lugano (Svizzera)?
Il sistema bancario svizzero, con la sua profonda conoscenza del commodity trading, è stata una delle ragioni principali che hanno spinto i partner fondatori di FLAME a stabilire l’ufficio centrale della nostra azienda a Lugano. Oltre a questo, le leggi sul lavoro, la prossimità con l’Italia, la stabilità della nazione, e la qualità della vita in Svizzera, sono stati punti chiave. Ciò nonostante, negli ultimi anni la situazione ha subito dei cambiamenti. Per il momento consideriamo ancora Lugano come un buon posto in cui vivere e lavorare, ma, ad essere onesto, ritengo ci sia ancora molto spazio per migliorare l’avvenenza e la competitività di questa città (e della Svizzera in generale) come hub per il commodity trading. Questo anche da un punto di vista fiscale e a livello di tassazioni.
La sua opinione in una frase per descrivere l’attività della LCTA
Credo che la LCTA abbia fatto un ottimo lavoro inserendo Lugano sulla mappa dei principali hub e promuovendo questa città come centro di commercio efficiente e conveniente. Prima della crisi nel settore privato bancario ticinese, poche persone comprendevano l’importanza del commercio di materie prime, ma grazie anche all’attività svolta dalla LCTA, tutto ciò sta cambiando. A mio parere, i risultati raggiunti dalla LCTA in così poco tempo, sono assolutamente notevoli.